Unione mediterranea per uscire dalla crisi

 

 

di Antonio Peragine

direttore responsabile di Il Corriere Nazionale

 

Cari amici e amiche, italiani e italiane,

il momento è tragico e la luce in fondo al tunnel appare ma ancora lontana, con lo spauracchio di una nuova minaccia: la povertà, il ritorno a un medioevo politico ed economico che nessuno di noi avrebbe immaginato e che non sappiamo se sapremo affrontare.
Di fronte a quest’epica catastrofe avevamo immaginato e sperato di avere uno scudo comune, l’Unione Europea, che tanti sacrifici ci è costato costruire, e che invece ora si sfalda sotto i colpi dell’egoismo nazionalistico, incapace di darci le risposte che tutti ci aspettavamo.
Ebbene, se la UE a trazione nordista franco-tedesca viene meno, siamo chiamati a costruire un nuovo scudo, una nuova unione più forte e solidale della precedente perché fondata sui valori di scambio e solidarietà millenari del mare nostrum, il mar mediterraneo che da sempre è fonte di cultura e civiltà cui gli stessi popoli del nord si sono abbeverati.

Il Corriere nazionale, unitamente ai suoi partner, Scripta Moment e Ora Legale News, si rende portavoce di questa UNIONE EUROMEDITERRANEA, con Spagna, Grecia, Portogallo, Albania, e con le altre nazioni che vorranno aderirvi.

Vogliamo far sentire la nostra voce ai nostri governanti. Vogliamo capovolgere la carta geografica e porre al suo centro il nostro mare.

Chiediamo al primo Ministro Giuseppe Conte di bandire una videoconferenza alla quale invitare i premier di questi Stati fratelli da sempre, già uniti dal comune stile di vita e da quei valori.

Siamo certi che non sarà facile ma che vi avremo accanto in questa storica impresa.

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