di Ermes Strippoli

L’intelligenza artificiale (AI) ha sollevato preoccupazioni riguardo alle sue possibili conseguenze negative, tra cui il crescente impatto ambientale spesso trascurato.

L’uso intensivo di energia elettrica nei centri dati per sostenere l’AI è significativo, con stime che indicano un raddoppio del consumo globale entro il 2026. Paesi come l’Irlanda stanno già affrontando problemi con le loro reti elettriche a causa dell’aumento dei centri dati.

Inoltre, l’AI richiede notevoli quantità di acqua per il raffreddamento dei server. Sebbene le aziende del settore affermino che l’AI può contribuire alla sostenibilità ambientale, alcuni esperti rimangono scettici, citando il paradosso di Jevons, secondo cui una maggiore efficienza può portare a un aumento del consumo.

La mancanza di trasparenza aziendale rende difficile valutare l’impatto effettivo dell’AI sull’ambiente, ma l’introduzione di normative come l’AI Act dell’UE potrebbe portare a una maggiore rendicontazione e responsabilità ambientale da parte delle aziende.

 


FOTO: di Freepik

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Abilita le notifiche per non perderti nessun articolo! Abilita Non abilitare