Giovani e Tecnologia: Rischi per la Scuola

di Ermes Strippoli
Gli adolescenti sono sempre più coinvolti nei social media e nella navigazione online, secondo uno studio nazionale condotto su minori tra gli 8 e i 16 anni. La ricerca ha rivelato che quasi tutti i ragazzi trascorrono da una a tre ore al giorno online, con uno su cinque che supera le quattro ore, utilizzando una varietà di piattaforme tra cui social network, messaggistica e streaming.
La ricerca ha identificato diverse categorie di giovani utenti, tra cui gli “irrequieti”, che cercano stimoli emotivamente coinvolgenti online e possono incorrere in esperienze negative. Un quinto dei giovani è stato classificato come “esploratore”, che utilizza il web principalmente per divertimento e apprendimento. Altri profili includono i “performativi”, che usano il web per esprimere emozioni e divertirsi, e i “riplegati”, che si descrivono come arrabbiati e insoddisfatti.
Un dato preoccupante è che sette ragazzi su dieci utilizzano regolarmente i social media e le piattaforme di streaming, mentre il 94% dei minori tra gli 8 e i 16 anni utilizza abitualmente lo smartphone. Il 40% ha ammesso di aver vissuto esperienze negative online.
Secondo gli esperti, è importante che i giovani acquisiscano competenze digitali e che vengano promossi contenuti online sicuri e arricchenti. Tuttavia, le ricerche confermano i danni causati dall’uso eccessivo dei social media e dai dispositivi digitali, inclusi impatti negativi sull’apprendimento e sulla salute mentale dei giovani.
La scuola è anche influenzata da queste tendenze, con docenti che segnalano la costante distrazione degli studenti durante le lezioni a causa dell’uso dei dispositivi digitali. Si sottolinea l’importanza del coinvolgimento dei genitori nel promuovere un uso sano e responsabile della tecnologia tra i giovani.
Fonte dei dati: Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con l’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica.
FOTO: di wayhomestudio su Freepik