di Chiara Porcelluzzi

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Lo yoga è un’opportunità da cogliere.

È un prezioso e rivoluzionario regalo che possiamo fare a noi stessi.

È una disciplina che genera cambiamento perché mette in equilibrio il corpo, la mente e lo spirito.

È un mezzo che consente di migliorare la qualità della nostra vita.

Lo yoga unisce

Non è un caso che il termine “yoga” in sanscrito significa “unione”: infatti è considerata una delle più antiche filosofie di vita.

Lo yoga fa evolvere, perché impariamo ad ascoltare e a dare il giusto peso a tutto ciò che altera il nostro benessere fisico e mentale.

È una “scommessa” su noi stessi, una possibilità per tutti, quella di avventurarsi e percorrere una strada di profonda consapevolezza.

Una pratica yogica costante aiuta il corpo a sviluppare non solo elasticità, robustezza e flessibilità, ma anche la padronanza di saper gestire il nostro corpo in ogni sua singola parte, di sentirla e di assecondarla, fin dove sappiamo e possiamo, senza stress e competizione: pian piano accogliamo, benevoli e grati, il superamento di quello che pensavamo fosse un limite.

Con lo yoga si impara che l’unico ostacolo risiede nella convinzione errata di “non essere in grado”. Lo yoga accoglie tutti.

yoga

In particolare, i benefici a livello fisico riguardano l’invigorimento muscolare, l’agilità dei tendini e dei legamenti, l’eliminazione delle tossine, l’incremento della corretta funzionalità degli organi interni, l’ossigenazione di tutte le cellule del nostro corpo che avviene con il pranayama, la pratica della respirazione.

I giovamenti della mente sono infatti principalmente incentrati proprio sul respiro che ci consente di concentrarci e di legarci al momento presente, al “qui ed ora”, senza distrazioni, senza far vagare i pensieri.

Il nostro mondo interiore si placa, si distende e si armonizza

Questa quiete aiuta a combattere e a prevenire lo stress, l’accumulo di tensioni emotive ed è un solido ed efficace sostegno per fronteggiare le sfide quotidiane. La mente è rilassata ma al tempo stesso dinamica. Le relazioni e i rapporti con gli altri migliorano, si evitano le ostilità e si pratica l’empatia: in questo, la meditazione svolge il ruolo di un utile supporto.

Alla luce di tali benefici assistiamo ad un proliferare, un po’ ovunque, di gruppi e centri yoga che accolgono, promuovono e condividono, coniugando pratica e teoria, questa nuova forma mentis,  alternativa alla diffusione di innumerevoli altre attività fisiche  quali il CroosFit, il Padel, il Nordic walking, solo per citarne alcune.

Ma lo yoga va oltre il corpo…

Tra le tante realtà della nostra Puglia, a Barletta vi è un luogo in cui è possibile provare ad approcciarci alla disciplina dello yoga per lasciarsi trasportare

 dal benessere psicofisico che avvolge chi varca la Shala “Il piccolo Loto”

Qui nel cuore del centro cittadino, tra le pareti ottocentesche di un accogliente ambiente sano e familiare che infonde tranquillità, l’insegnante Rosa Maria Convertini abbraccia instancabilmente progetti concreti in cui naturalmente lo yoga si inserisce come “filosofia di vita”.

I corretti stili di vita di chi pratica questa disciplina confluiscono in Progetti culturali per la valorizzazione del nostro territorio.

Significativa è la collaborazione della scuola “Il piccolo Loto” con la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che ha portato l’esperienza della pratica dello yoga presso le Saline di Margherita di Savoia e ha dato voce al progetto “Prevenzione&Yoga in arte” presso il palazzo della Marra e il Castello a Barletta e a Castel del Monte

Il concetto del benessere psicofisico che lo yoga apporta, ha varcato le porte del carcere femminile di Trani, degli asili, delle scuole pubbliche e private.

Tra i nuovi progetti in cantiere, è in uscita una raccolta, definita dall’insegnante Rosa Maria Convertini, un “Diario di bordo” contenente una raccolta di pensieri autentici scritti dagli allievi della scuola: sono loro il fuoco, il cuore pulsante senza il quale questa meravigliosa realtà non potrebbe esistere.

 

Chiara Porcelluzzi

Classe ’96, vive a Barletta. Ha vinto diversi concorsi letterari che l’hanno portata alla pubblicazione di due romanzi, La bambina che aveva paura dei sogni e Chissà perché si riparte sempre dal niente.

Appassionata di studi classici, ho conseguito la Laurea Magistrale in Filologia e da tre anni, alla passione per la scrittura, affianca la pratica dello yoga.

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