di Samanta Leila Macchiarola

docente di latino e greco

samanta macchiarola

Venerdì 22 luglio, presso il Museo del Territorio di Alberobello, si terrà organizzata da “I presidi del libro”, la presentazione del volume di Tommaso Adriano Galiani: “Patrimonio culturale tra religioni e mutamenti”.

patrimonio culturale tra religione e mutamenti

Pubblicato dalla casa editrice Schena, inserito all’interno della collana del “Centro Ricerche di Storia Religiosa in Puglia” – diretto dalla professoressa Mimma Pasculli Ferrara, docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Bari – il testo si propone di mettere in atto nuovi fattori educativi attraverso l’analisi del patrimonio artistico.

L’idea è che la lettura di un centro storico, di un edificio religioso, così come di un dipinto o di un manifesto pubblicitario, possano divenire occasione per il consolidamento di un’idea d’intercultura diffusa e alla portata di quella parte sociale che l’autore definisce “zona grigia”, prendendo in prestito l’espressione da un testo di Monica Maggioni.

Occorre, dunque, fornire gli strumenti di decodifica affinché il patrimonio che la storia ci ha consegnato non diventi mera scenografia turistica, soprattutto per gli analfabeti funzionali, così come per chi è sempre più distratto dall’incombente narcisismo digitale. Si tratta di poter spiegare, per esempio, a un adolescente, magari soggetto a un sostanziale analfabetismo religioso, o a un mussulmano, il concetto di Santità rappresentato in un dipinto controriformistico, o a un buddista quello di Resurrezione o di Annunciazione.

A quale scopo vi chiederete…

Non perché debbano farli propri in quanto Credo, ma soltanto affinché “colgano” il senso e il valore culturale dell’ambiente che li circonda.

Perché ogni contesto di vita  è il prodotto d’interazioni tra mondi e religioni solo apparentemente distanti.

Prenderne consapevolezza è la scommessa di Galiani…

Esplicitare, per così dire, che tali contesti culturali non sono da sempre e per sempre in lotta tra loro.

Per questo il libro, oltre a demolire alcuni cliché, prende in esame diverse opere e siti pugliesi, da Monte Sant’Angelo a Grottaglie, da Oria a Barletta, passando per Locorotondo, Alberobello, Fasano, Casamassima, Castellana Grotte e toccando altri luoghi pregni di significati.

Ce ne svela i segreti, ci offre inaspettate possibilità di lettura…

Nella parte introduttiva, a proposito dell’opera, Claudio Gugerotti, Nunzio Apostolico in Gran Bretagna, non a caso, precisa:

Ogni capitolo, piuttosto autosufficiente, ti suscita domande nuove, e vorresti che il testo proseguisse ancora, per accompagnarti a comprendere come l’arte possa essere fruibile anche in questi tempi controversi e distratti. Già, perché dallo scritto trapela come sia più problematico chi guarda, di quanto non lo sia l’oggetto artistico in sé

Una possibilità per ognuno di interrogarsi e interrogare il territorio alla ricerca e scoperta di nuovi e non scontati significati di senso…

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