di Florinda Amorena

guida turistica

   

Anche quest’estate, cosi come per quella passata, molti italiani hanno preferito  dedicarsi al cosiddetto “turismo di prossimità” evitando viaggi oltreconfine. Fortunatamente il nostro Bel paese ci permette di trascorrere vacanze meravigliose da nord a sud, tra mare, città d’arte, montagne, laghi, borghi, isole e colline…

Nel caso vi trovaste in Campania non posso che suggerirvi una visita alla famosissima Reggia di Caserta e ai suoi splendidi e ameni giardini.

Molti di voi probabilmente vi saranno già stati, ma ritornarci è sempre una scoperta. La Reggia, opera che abbraccia quasi un secolo per la sua costruzione avvenuta a cavallo tra ‘700 e ‘800, non è solo un grande palazzo destinato ad ospitare una famiglia reale (fu infatti Carlo III di Borbone nel 1752 ad affidare l’incarico al già maturo architetto Luigi Vanvitelli) ma potremmo definirlo “un messaggio a cielo aperto” rivolto ai posteri.

L’intero complesso è permeato, infatti, da una ricca simbologia, dalla non facile interpretazione

I simboli, nati per necessità comunicativa, nel corso del tempo sono stati considerati come un vero e proprio patrimonio di conoscenze da trasmettere solo ad una ristretta cerchia di individui per conservare e tramandare i grandi misteri del mondo.

Basti pensare ai simbolismi della filosofia, dell’ alchimia, dell’ astrologia, della religione, agli “ermetisti” del Medioevo, alle scritture criptate per nascondere un nome, un messaggio o altro, al simbolismo di luoghi celebri come Castel del Monte.

Nel pieno Settecento la Massoneria è un mondo di pochi eletti che adotta un linguaggio ricco di simboli. Il re ne fa parte e la Reggia, la più grande d’Europa, è pienissima di elementi esoterici in ogni suo angolo interno ed esterno.

“Tutto quello che si nota sia all’interno che all’esterno, dalle sculture, alle decorazioni delle sale, dalla stessa facciata, a tutta l’area dei giardini, soprattutto quelli inglesi, trasuda di forme geometriche, numeri, ed altro…”

A rendere più intricante il tutto, c’è da dire che la Massoneria non deve essere considerata nella sua accezione più comune, ovvero quella negativa, ma occorre precisare che, nelle sue originarie intenzioni, il suo obiettivo è stato quello di rendere l’uomo sempre perfetto e di tradurre in opere il linguaggio della natura e dell’universo.

Se siete stati a Napoli alla Cappella Sansevero e avete visto tutto tra cui il famoso Cristo Velato avete sicuramente avuto un’ idea di questo concetto.

“Ed è un vero divertimento, pertanto, scovare segni e simboli girovagando per la Reggia”

 Un esempio è la grande piazza che accoglie l’ingresso della Reggia, Piazza Carlo III (130000 mq – la più grande d’Italia): disegnandola ha la forma dell’omega e dentro la stessa, avendo come vertice l’ingresso principale, si traccia un’ alfa (molto utilizzata dai massoni).

Ecco come in questo spettacolare luogo ritroviamo la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco a rappresentare simbolicamente il principio e la fine.

Ancora, è possibile divertirsi a trovare le tante croci di Sant’Andrea, un altro simbolo per cui una croce a X è corrispondente al X romano, da interpretarsi come  punto in cui si congiunge il cuore dell’uomo.

Interessante, poi, rintracciare la vesica piscis (“vescica di pesce”), un simbolo di fertilità, di vita, formato da cerchi che si intrecciano e disegnano un’ ulteriore immagine simile alla mandorla o a un pesce.

Nel  giardino, oltre alle architetture in esso create, anche gli alberi assumono una forte valenza simbolica: il pino, il cedro, la quercia, il tiglio, la camelia, tutti gli alberi hanno un perché…

Ad esempio, il tiglio, albero longevo, sacro a molti popoli è simbolo dell’amore coniugale, dona calma serenità e giova alle relazioni; il cedro, invece, è simbolo dell’immortalità e così via.

Non abbiate fretta, allora, nel compiere questo “viaggio misterico” intriso di tanta bellezza: vivete ogni ora della vostra giornata alla scoperta della Reggia, per uscirne sorpresi e arricchiti da nuove conoscenze.

 

Se state pensando di farci un salto ricordate che la Reggia è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 8:30 alle 19:30 (ultimo ingresso: 19:00 ) – costo del biglietto € 14,00, acquisto on line obbligatorio https://bit.ly/reggiacard – gratuito per i minori di 18 ;  18-24 anni  biglietto rid.€ 2,00.

 

Dott. ssa. Florinda Amorena

Guida turistica abilitata Regione Campania, titolare della Mediterraneo service servizi culturali in Campania –  mob 333  44 74463  info@mediterraneoservice.com

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