Risorse Umane Scarse: Perché Dobbiamo Guardare ai Giovani

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di Ermes Strippoli

La carenza di lavoratori è un problema sempre più pressante: è necessario investire nelle nuove generazioni.” Questa è l’opinione di Enzo Mengoni e Giorgio Menichelli, rispettivamente presidente territoriale e segretario generale di Confartigianato Imprese nelle province di Macerata, Ascoli e Fermo. La difficoltà nel trovare personale qualificato rappresenta un ostacolo significativo per lo sviluppo delle economie locali. Le aziende desiderano assumere, ma si scontrano con una carenza di candidati, il che comporta ritardi evidenti e perdite significative in termini di sviluppo economico. Attualmente, nelle Marche, il 54,9% delle aziende sta lottando con questa situazione (contro il 47,6% in Italia), e la situazione è particolarmente critica nelle province di Fermo (57,7%), Macerata (56,4%) e Ascoli (55,5%). Inoltre, queste percentuali sono aumentate significativamente nell’arco di un anno, con un aumento del 10,6% ad Ascoli, dell’8% a Fermo e del 7,8% a Macerata.

“Dopo la pandemia, i paradigmi del mondo del lavoro e le aspettative dei lavoratori sono cambiati radicalmente,” affermano Mengoni e Menichelli. “Siamo preoccupati, soprattutto per quanto riguarda l’occupazione giovanile. È importante notare che, prima della pandemia, la percentuale di giovani tra i 15 ei 29 anni che non studiavano, non lavoravano e non cercavano lavoro o formazione era del 15,4%. Inoltre, tra il 2019 e il 2023, la crisi demografica ha portato a una diminuzione della popolazione tra i 15 ei 34 anni del 4% nella zona di Macerata.”

La parola chiave per Menichelli e Mengoni è “formazione dei giovani” poiché senza di essa c’è il rischio di sacrificare un’intera generazione. Circa due terzi della domanda delle imprese è rivolta a giovani con un diploma di istituto tecnico e professionale. È quindi essenziale comunicare agli studenti l’importanza di considerare una carriera in mestieri con forti opportunità economiche e promuovere una maggiore predisposizione all’ingresso in azienda. D’altra parte, le imprese devono essere più attente alle aspettative dei giovani.

Confartigianato propone una serie di azioni, tra cui la coordinazione tra soggetti pubblici e privati per sviluppare strategie che facilitino l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, la riduzione del divario tra formazione scolastica e le effettive esigenze delle imprese, l’avvio di percorsi formativi pratici e di apprendistato già durante gli anni scolastici e la prevenzione della dispersione scolastica attraverso azioni coordinate.

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