di Alberto Busini

insegnante e Presidente del Circolo Fotografico

“Estate 1826” – San Severo                                      

  

 

Ai nostri giorni, complice l’incalzante progresso tecnologico e l’(ab)uso dei social network, valanghe di fotografie si parano quotidianamente davanti ai nostri occhi ma, a pensarci bene, solo pochissime finiscono per fissarsi nella nostra memoria.

Fatta eccezione di foto che illustrano eventi topici, tendiamo a scorrere assai velocemente quelle dal presunto valore “reportagistico” che testimoniano di piatti succulenti in attesa di essere “aggrediti”, senza contare i selfie fatti in ogni dove e in ogni ora. Non di rado, troviamo queste foto piuttosto irritanti…

“C’è davvero bisogno di documentare tutto ciò, tutto il giorno e tutti i giorni?”

Ovviamente, il grado di attenzione si accresce, e di molto, quando scorriamo sul web pagine dedicate alla fotografia, laddove ci si confronta e, spesso, si compete con altri fotoamatori.

Sotto questo aspetto, il mondo di Internet è davvero un veicolo assai potente nella divulgazione della conoscenza e della cultura in ambito fotografico, perlomeno per chi, per formazione, ha accesso a determinate chiavi di lettura.

“L’avvento del digitale ha, dunque, dato un grosso contributo alla diffusione della fotografia e, di conseguenza, alla crescita di tutto un indotto che spazia dal mondo della cultura a quello dei galleristi, da quello tecnologico a quello produttivo ed economico, da quello editoriale a quello informatico e telematico, da quello turistico a quello associazionistico”

Di pari passo, il dibattito su “ciò che è Fotografia e ciò che non lo è”, è tornato prepotentemente in auge, riproponendo in prima battuta l’imperituro scontro fra conservatori e progressisti.

La discussione che più di ogni altra tiene banco è incentrata sulla possibilità di considerare ancora “Fotografia” il risultato ottenuto da “contaminazioni” oggi rese ancor più facili dalla tecnologia digitale. Naturalmente la discussione sarebbe complessa ed articolata e, con buona probabilità, lascerebbe ognuno con le proprie opinioni.

Tuttavia, a ben guardare, si finisce con l’attribuire alla fotografia un valore di verità assoluta.

Ma non è così…!!!

Pensiamo all’inquadratura di una scena.

Sarebbe già possibile effettuare delle scelte legate al punto di ripresa, a che cosa includere ed escludere dalla ripresa stessa, alla profondità di campo, alle ottiche utilizzate e anche alla scelta colore/bianco e nero e dunque caricare la foto di un significato piuttosto che di un altro.

“Insomma, la fotografia è, a  parere di molti, una personale interpretazione della realtà”

Chi volesse può approfondire tale argomento leggendo il libro di Michele Smargiassi, giornalista e critico fotografico, dal titolo Un’autentica bugia. La fotografia, il vero, il falso, 2009, Editore Contrasto.

A conferma (o sconferma?) di tutto ciò…insomma, se si è riusciti nell’intento di muovere la curiosità dei lettori  verso quello sconfinato mondo che è la fotografia, potete cominciare a soddisfare detta curiosità seguendo sulla rete i più importanti portali fotografici tipo Juzaphoto o Flickr o le pagine tematiche su Facebook tra le quali segnaliamo quella del Circolo fotografico “Estate 1826”.

Potrete così entrare in contatto con chi è già navigato e cominciare a trovare le prime risposte alle vostre domande o potrete iniziare a cimentarvi nel fotografare e magari a competere nei mini concorsi fotografici online!

Per chi poi abbia voglia entrare nel mondo della Fotografia dalla porta principale vi segnaliamo, tra le altre, la mostra del maestro americano Steve Mc Curry: Settanta scatti dedicati alla lettura saranno esposti al Teatro Margherita di Bari fino al 25 agosto.

Dal 2 luglio e fino al 31 ottobre, Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia a Roma, ospita la mostra VillaToilet MartinMedici PaperParr che catapulta il visitatore nell’universo creativo del fotografo britannico Martin Parr e degli ideatori del magazine Toiletpaper, Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari.

A Senigallia inaugurata il 1 luglio la mostra itinerante Giacomelli / Burri. Fotografia e immaginario materico, dedicata a due grandi artisti del Novecento: Mario Giacomelli e Alberto Burri.

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