Si sboccia
di Luis Rodere
Il contrasto tra stili di vita opposti affiora in ogni momento della vita quotidiana.
Sbiadito riverbero degli anni di piombo, lo “stile” dei ragazzi delle generazioni successive alla mia segue il solito schema, ossia, fighettini vs alternativi.
L’ho un po’ semplificata, tuttavia, se si ha la cattiva idea di fare zapping, questo concetto si impone sovrano.
Se, per un verso, c’è tutta una comunità di giovani incazzati che amano seguire programmi di informazione, serie Netflix sempre più complesse e retrospettive, che odiano Trump e inneggiano alla ragazzina norvegese amante della natura, d’altro canto, appare su MTV un programma che ci fa capire quanto sia flebile il confine tra ironia e triste realtà: “Riccanza”.
In questo “docu-reality” tutto italiano, ereditiere, fashion blogger, life styler e viziati in generale ci spiegano cosa significa sopportare la pesante vita da figli e nipoti di papà, sfidandosi a colpi di “sbocciate” di champagne.
“Sbocciare” significa, nel gergo della night life, togliere il tappo a una bottiglia di champagne, magari “sciabolando”, ossia, usando un’apposito coltellaccio.
In realtà, impazzano su youtube “sbocciate” fatte anche con costosi iphone, orologi, gioielli ecc.
Per quanto si possa odiare un tale inno alla spacconeria, la verità è che anche questa è primavera: il ritorno degli yuppies in un momento di povertà non solo culturale.
Che stia tornando il “ricco è bello?”