Fei Fei Sun per Vogue Italia, Gennaio 2013 (foto tratta da www.voguescovers.blogspot.com/p/fei-fei-sun.html)

Se bella vuoi apparire un po’ devi soffrire.

Nonne e mamme ce l’avranno ripetuto gioiosamente un sacco di volte ma per alcune donne questo detto popolare è diventato un mantra.

Ecco allora digiuni, diete improbabili, vestiti neri stile tuta di compressione, rigorosamente stretti da mozzare il fiato e rischiare una tracheotomia d’urgenza per nascondere le forme di troppo, tacchi alti da vertigini che assottigliano – si spera – la figura.

Qualcuno ancora deve aver pensato che, tira di qua, solleva di là, taglia, cuci, gonfia e sgonfia qualcosa di buono doveva pur uscire….Si! Nella maggior parte dei casi, un cubo di Rubik irrisolto.

Ma in alcuni casi il cambiamento è anche equilibrio, armonia, liberazione.

Nel 2018 non tutte le donne desiderano le stesse cose, soprattutto nella chirurgia estetica.

L’universo in questo caso è diviso esattamente in due emisferi che aspirano l’uno all’altro.

Oriente vs Occidente.

La Cina è il terzo paese al mondo sul fronte della chirurgia plastica, dopo Stati Uniti e Brasile. I tratti orientali restano un orgoglio. La carnagione – che noi vorremmo abbronzata e luminosa – è chiara, pulita ed estremamente levigata. Il modello di bellezza è opposto.

Ciò nonostante, le donne orientali desiderano l’Occidente. Il regalo più richiesto, anche tra le giovanissime, è un intervento chirurgico a ciò mirato.

L’occidentalizzazione inizia dagli occhi. Le pazienti chiedono di creare chirurgicamente nella palpebra superiore una piega che normalmente nell’occhio orientale non esiste. Occhi più rotondi e vicini, uno sguardo più aperto. Niente a che vedere con i nostri trattamenti anti age che sfidano la forza di gravità, allungando gli occhi fino a toccare le orecchie (!).

Il passo successivo è un naso nuovo, meglio se con una leggera gobba. Esattamente il nostro opposto che di gobba non vogliamo sentir parlare se non per un po’ di fortuna! Via allora a limare ogni sporgenza.

Ed infine, le labbra. Addio filler e punturine all’acido ialuronico per labbra volumizzate e turgide. Loro desiderano ridurre il labbro superiore, rimuovendo addirittura una parte del tessuto interno  e sottoponendosi ad una procedura di sutura manicale per ridisegnare la forma e la linea della bocca.

Insomma, i soliti opposti che si attraggono senza toccarsi MAI.
Eppure, è boom di interventi chirurgici, salvo poi ritrovarsi senza una reginetta di bellezza.
Sì, perché in Corea del Sud, in un concorso di bellezza, le modelle erano tutte uguali.
Foto da un blog giapponese (http://blog.livedoor.jp/kaikaihanno/archives/27092143.html)
Come da noi in fondo!
Afrodite aveva le tette piccole, le cosce grosse e i fianchi larghi, eppure era la dea della bellezza. (Anonimo)
Vorrà pur dire qualcosa?!
Io, intanto, continuo a dare ascolto alla nonna!

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