KEEP CALM E COMBATTI IL PANICO DA INNOVAZIONE DIGITALE

 

di Francesco Mirando

docente di italiano e videomaker

 

Cerchiamo di mantenere la calma e di ragionare sulle innovazioni che nel bene o nel male stanno modificando la nostra quotidianità.

“Si parte sempre dal presupposto che la razza umana sia naturalmente predisposta al progresso e al cambiamento…”

Se però si analizza con più attenzione il fluire della storia, ci si rende conto che ogni grande innovazione è preceduta da una forte resistenza. Ogni volta si assiste alla battaglia tra ciò che si è sempre fatto, più rassicurante, e il temibile nuovo, fonte di dubbio, scetticismo e panico. Divano o esaltante avventura in un luogo inesplorato?

In un ipotetico sondaggio prevarrebbe decisamente la comodità rassicurante del salotto di casa.

“Galileo era un eretico, le macchine industriali toglievano il lavoro agli operai, il rock era la musica del demonio, l’ebook distruggerà l’industria editoriale, internet e i social ci porteranno ad un’apocalisse culturale senza precedenti”

La lotta tra vecchio e nuovo si ripete ciclicamente e si trasforma in un’epica battaglia tra bene e male. È importante in questi casi, non farsi travolgere dalle emozioni, fare un profondo respiro e osservare il cambiamento da un’ottica più ampia.

Keep calm! direbbero gli inglesi…

Usiamo quel benedetto divano per riflettere e accettare l’inevitabile processo di cambiamento nel quale siamo coinvolti in questo particolare momento storico.

La pandemia ha accelerato un processo già in atto da tempo, il digitale non sta sostituendo nulla, sta solo fornendo all’umanità dei nuovi strumenti di lavoro, ci sta regalando nuovi modi di comunicare e i nuovi media possono diventare veicolo di creatività e innovazione.

“La didattica a distanza ha impedito uno stop definitivo della scuola, i social e le videochiamate ci hanno permesso di comunicare con i nostri affetti più cari anche in regime di quarantena, l’e-commerce ci ha dato la possibilità di provvedere alle nostre esigenze di acquisto, nonostante il lockdown”

Ci si chiede se la tecnologia porterà ad un impoverimento dei contenuti trasmessi, ma forse la questione va rivista e reinterpretata. Visto che ormai siamo parte di questo processo, meglio chiedersi in che modo sarà possibile utilizzare tali strumenti per creare prodotti di qualità.

Anche il più interattivo, appariscente e innovativo dei prodotti digitali deve possedere un’anima creativa e deve nascere da un lungo processo di progettazione, dall’attenzione per i dettagli, da specifiche abilità tecniche che nessun algoritmo potrà mai sostituire.

Un buon insegnante può dare molto ai suoi studenti anche a distanza se abbraccia l’innovazione e non spende il suo tempo a contestarla.

Un bravo studente approfitterà di questa situazione per andare oltre il nozionismo e apprendere competenze che poi saranno spendibili nel mondo del lavoro.

Un bravo scrittore pubblicherà il suo ebook, avrà una sua pagina Instagram e organizzerà webinar su Zoom, ma continuerà ad avere successo in virtù della sua preparazione e talento.

“La tecnologia funziona se abbinata alla mente e all’anima di una persona capace, colta e preparata”

La lettura di questo articolo vi sembrerà una perdita di tempo oppure un interessante spunto di riflessione (speriamo), il responso dipenderà da ciò che è stato scritto e non dal fatto che lo leggerete su un tablet, su uno smartphone o sullo schermo di un pc!

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