di Alessandro Romanelli

Critico musicale

 

Nino ROTA, il compositore moderno dell’inattualità.

Un libro di Pierfranco Moliterni,  sarà presentato oggi per la prima volta al pubblico di Bari.

A dialogare con l’Autore  ci  sarà Antonio V. Gelormini, giornalista pubblicista ed esperto di turismo ed enogastronomia e di cronache musicali su “Affari Italiani.it”, oggi pomeriggio, alle ore 17,00 nello Spazio Art d’Or in via Melo, 188 – Bari.

Per ovvie ragioni, i posti saranno limitati si prega, pertanto, di prenotarsi alla mail spazioartdor@icloud.com  L’incontro sarà ripreso in diretta sul profilo facebook di Marina Corazziari, Presidente dello Spazio Art D’Or, e poi condiviso sulla Pagina Ufficiale dell’Associazione.

Un libro atteso, ma purtroppo proposto in un epoca non facile per la pandemia in corso d’opera.

Nino Rota, sottotitolato, l’ingenuo candore di un musicista, sembra invece un omaggio abbastanza tardivo che il professor Moliterni ha volto forgiare nell’ambito di una collana (i formiconi – protagonisti a Sud del ‘900 – diretti dal giornalista della Gazzetta, Oscar Iarussi e Pasquale Martino).

E’ un libro che si propone di portare sotto gli occhi forbiti e interessati e non di tutti un compositore assolutamente inattuale per i nostri giorni, ma così vivido e contemporaneo, per tutto ciò che di musicale ha creato.

Il suo rapporto straordinario con il cinema onirico e affascinante di Federico Fellini, di cui Rota è stato grande amico e “costruttore” in prima persona.

Lui è stato protagonista sublime in opere cinematografiche immense e  geniali di Federico, come “La dolce vita”, “Otto e mezzo”, “La Strada”, tanto per citarne solo alcune, in cui ha “colorato” con musiche strabilianti l’oggetto dei desideri del popolo innamorato di cinema. E per questo sarà sempre ricordato nei secoli a venire.

Ha creato un genere di compositore, quello per il cinema, che ancora oggi sopravvive e guadagna un po’ di soldini.  E’ stato per trenta anni un grande e indimenticabile Direttore di Conservatorio prima a Taranto e poi a Bari.

Ha costruito la sua carriera non solo nel cinema, ma anche nella musica di tutti i giorni (chi non ricorda il celebre Gianburrasca o la pappa al pomodoro?).

Oggi ne parleranno il professor Moliterni e Gelormini nella accogliente saletta “Spazio Art D’Or”, di Via Melo, che pare prendere il posto di quel luogo che apparve negli anni Novanta nella poco distante via Sparano, “Casa Giannini”, e che purtroppo adesso non c’è più.

La rinascita è vicina. Facciamoci coraggio.

 

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