di Emanuela Megli

 Formatrice Pnl e Coach

  e.megli@m74solution.it

E’ comune pensare che il momento più inteso di una relazione affettiva e sentimentale, sia l’inizio…

“Ebbene, contrariamente a quanto si creda, il culmine dell’amore e del piacere, l’appagamento del bisogno di dare e ricevere amore, si vive in tarda età o comunque quando si raggiunge la maturità del rapporto d’amore apicale”

Una dimensione che si può vivere anche prima di questo momento, se i soggetti della relazione coinvolti in un rapporto esclusivo e speciale, si dedicano al rapporto come ad una creatura da amare, crescere e curare, proprio come un bambino.

Accade tuttavia che a causa delle fasi della vita famigliare e lavorativa, la coppia si ritrova a trascurare la cura del rapporto coniugale e che invece venga ritrovato in tarda età, anche a seguito di percorsi di recupero con esperti del settore.

Per comprendere l’amore apicale, dobbiamo immaginare uno stato di benessere che più che partire dai sensi e dalle emozioni, -come accade nella fase inziale dell’innamoramento o della cotta giovanile-  nasce dalla convergenza di una condivisone estesa e profonda, in una dimensione orizzontale e verticale. Un traguardo che richiede impegno, tempo e dedizione.

Nel rapporto sono presenti elementi comuni: luoghi, persone, oggetti, beni, esperienze condivise ed è noto il perimetro verticale del senso di vivere comune, di intimità e confidenza, che aprono scenari sempre nuovi e diversi alla scoperta reciproca, senza timori e pudori e con il piacere di affidarsi ad uno spazio comune, il noi. La dimensione infinita e mai completamente raggiunta del corteggiamento, un andare verso   l’altro sorprendendolo e sorprendendosi, lasciandosi amare e al contempo amando.

Le emozioni poi arrivano ad arricchire anche l’amore apicale – ma come conseguenza e non quale principio – e sono durature perché agiscono su uno strato di volontà, consapevolezza e sentimento, alimentato dalla costante scelta di andare verso e di accogliere.

Come il fuoco di un camino ha bisogno di essere alimentato, perché non si smorzi, allo stesso modo l’amore va sostenuto perché faccia calore e luce.

Ognuno di noi ha da mettere il proprio pezzo di legno, il proprio tempo, l’intuizione, la dedizione, l’amore.

Cosa c’è di meglio dello sguardo di un innamorato, che come una calamita attrae e magnetizza se stessi e gli altri?

Nessuna voce è più bella del suono dell’innamorato. “Il più dolce di tutti i suoni è il complimento”, recita una frase di Senofonte. Nessun animo risplende di bellezza come quello di chi ama e si sente amato.

Un rapporto nel quale scoprire le piccole e grandi mancanze, le debolezze, le zone d’ombra del partner, e amarle perché non abbiamo scelto la perfezione, ma ciò che è perfetto per noi. Un amore dunque, che fa venir voglia di diventare vecchi e di potersi godere ciò che è vero, puro, senza finzioni ed edulcorate verità.

Riconsegnati alla nostra vera natura, abbiamo la certezza di avere accanto chi “raccoglie” e con amore sceglie come la prima, la nostra esperienza, più importante, unica e senza uguali.

Una sessualità che orienta e dirige anche la sua espressione fisica e corporea nei modi e nelle forme del piacere condiviso con libertà e confidenza.

“Un amore che parte sempre dal valore personale nell’esperienza di vita e che si completa nella complementarietà di due che – proprio perché strutturalmente distinti e diversi – possono diventare un noi”

Questo è possibile quando a causa di dolori, malattie, difficoltà di ogni genere, i partner decidono di accompagnarsi reciprocamente nel percorso di vita a più fasi, spesso a velocità e andamenti alternati.

E’un percorso che rappresenta una crescita che a che fare sempre prima con se stessi e poi con l’altro. E da questo impegno verso se stessi, attraverso la conoscenza di sé stessi e del proprio benessere, deriva in gran parte il successo della dinamica relazionale.

“Quel noi che è anche capace di diventare casa, tetto, riparo per molti, nelle diverse forme della generatività che la creatività dell’esperienza umana suggerisce ad ogni età”

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