di Samanta Leila Macchiarola

 

Dallo spirito creativo e dalla passione di due giovani manager e imprenditori dell’antica terra di Capitanata, nasce a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, l’idea di dare vita ad un’azienda per la produzione di camicie artigianali.

Pietro Gentile e Michele Steduto, entrambi classe 1973, amici prima ancora che soci, hanno puntato alla creazione di un prodotto totalmente “made in Puglia”, spinti dall’amore per il loro territorio e dalla profonda fiducia nelle risorse umane e professionali di una delle regioni più produttive d’Italia.
Ma la novità assoluta, manifestazione autentica dell’ “home made power”, è la scelta di realizzare una camicia “a chilometro zero”, dalla coltivazione del cotone, fino alla vendita nel Lab&Show di Via Carlo Cattaneo, 13 a San Marco in Lamis, oppure on line su gest.shop.

 

Il laboratorio Gest

 

Gest è, infatti, il nome dell’azienda nato dall’acronimo dei due ideatori del brand che, alla semplicità del logo, hanno scelto di abbinare il disegno stilizzato di un fenicottero, simbolo della capacità di percorrere, proprio come i fenicotteri rosa, migliaia di chilometri, raggiungendo posti lontani e inaspettati…un auspicio dunque, ma anche la determinazione ad esportare ovunque nel mondo le creazioni e gli accurati ed originali manufatti dell’azienda.
Insomma, un prodotto di alta qualità, che punta all’impiego di materie prime e manodopera locale con l’intento, per dirla con i manager di Gest di “restare in Italia e realizzare qualcosa da lasciare ai nostri figli ed a quelli della nostra terra”, una terra, troppo spesso associata a tragici eventi di cronaca e, pertanto, una terra da riscattare, a cui dare un volto rinnovato ed una positiva notorietà.
Tessuto di alta qualità, ricercatezza dei filati, realizzazione sartoriale, otto passaggi obbligati nella cucitura con una cura particolare per il giro manica, il bottone, il collo attaccato a mano, fanno delle camicie Gest un capo su misura, unico ed esclusivo.
Cose d’altri tempi, direte…eppure possibili, visto l’impegno e la dedizione nel realizzare una camicia non tanto perfetta quanto, per dirla con la parole di Pietro e Michele , una “camicia che rispecchia chi la indossa…quasi una seconda pelle” , non una camicia, ma la “mia camicia” . Sicuramente un capo di abbigliamento fatto con orgoglio in Puglia, in Italia.
Una sfida vera e propria, a 360 gradi, dunque, quella dell’azienda: rendere “autoctono “ tutto il processo di produzione, partendo dalla fase zero dell’agricoltura, attraverso la coltivazione del cotone che venerdì 25 settembre 2020 vedrà la sua prima raccolta.
Un evento importante a cui parteciperanno imprenditori del settore tessile provenienti da tutta Italia…

 

 

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