di Ezio Cirone frontman ZER80

Punk, e poi fu New Wave, controverso e introspettivo movimento musicale nato alla fine degli anni 70 negli USA e nel Regno Unito. Parafrasando il pensiero di Nietzsche, il movimento New Wave ha espresso un profondo sentimento di disperazione verso l’assenza di un vero scopo nell’esistenza degli individui.

L’assenteismo e la rinuncia diventavano il leitmotiv per giustificare la costante ribellione verso le istituzioni. Bianco o nero, serenità o inquietudine, angoscia o sollievo, più maturi rispetto al pungente e anarchico Punk, ma la desolazione espressa dal ‘modello’ New Wave dipingeva perfettamente una subcultura malinconico-romantica che non trovava spazi ne artifizi nella società, se non attraverso l’espressione artistica.

Da New York a Londra, da Parigi a Roma, da Berlino a Varsavia, il movimento che ha portato a sé la presenza di milioni di adepti è stato il perfetto risultato di una generazione disagiata e disorientata dopo il movimento socio-culturale del ’68. La tensione dell’individuo a sottrarsi alla vita quotidiana e l’incapacità di relazionarsi verso l’esterno, sono state le caratteristiche del movimento New Wave, ma di contro, questa dolorosa e inespressa ricerca interiore, stava creando i presupposti per la costruzione di un ponte tra passato e futuro come quasi fosse il passe-partout per una nuova epoca.

Cicatrici che restano

Disadattamento e decadentismo.

Proviamo a pensare per un attimo al desiderio di giustizia.

Una vera e propria crisi epocale centrata sulla sconfitta dei movimenti e del singolo che miravano in maniera viscerale al recupero di quella libertà oramai bendata. I

n questo scenario ad esempio, in movimenti come il Darkwave e le sue varianti, anche il sovraccarico simbolico lasciava pensare ad espedienti capaci di esorcizzare quelle cicatrici subite dal sistema, una vera e propria implosione che tentava di trovare una via di fuga, basti pensare ai gotici Bauhaus, band capitanata da Peter Murphy, per rendere l’idea di come si tentava di lasciare andar libera la propria espressione creativa come senso di giustizia, ma allo stesso tempo per dipingere uno scenario sociale in piena depressione.

Ad ogni modo la New Wave ha rappresentato una vera arte, un viaggio tra paradiso e inferno, espressione romantica e anti-romantica, amore e odio, ha rappresentato la consapevolezza raccontata in tutte le sue forme, per le strade, attraverso simbologie e nelle arti.

Sipario

New Wave, un fenomeno trasversale, speranzoso desiderio di costruire nuove strade protese verso il futuro, suggestivo e tenebroso biglietto da visita che sarebbe passato alla storia e alla successiva gloria… sipario!

 

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