Rallenta la Produzione di Cavi Elettrici nel Primo Semestre 2023

Immagine di fabrikasimf su Freepik

di Francesco Scorrano

Nel corso del primo semestre del 2023, l’industria italiana dei cavi e conduttori elettrici ha segnato un lieve calo sia in valore che in volumi, evidenziando un rallentamento dopo gli anni precedenti di crescita significativa.

Secondo Marcello Del Brenna, presidente dell’Associazione italiana industrie cavi e conduttori
elettrici (Aice) federata ad Anie, il settore ha registrato un rallentamento, con una flessione dell’1,2% nei
valori e del 3,6% nei volumi nel primo semestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Del Brenna ha attribuito questo rallentamento a un generale calo dell’industria manifatturiera, che ha
iniziato a farsi sentire dai mesi estivi dell’anno precedente. Nel dettaglio, i volumi del comparto cavi
riflettono una diminuzione sia nella domanda interna (-2,5%) che nelle esportazioni (-4,7%).
Tuttavia, Del Brenna ha sottolineato che nel 2022 l’industria dei cavi ha raggiunto un fatturato aggregato di
6,6 miliardi di euro, di cui 3,8 miliardi esportati, mantenendo un Return on Investment (Roi) superiore alla
media manifatturiera grazie alla crescita dei fatturati e all’aumento dei margini operativi. L’Italia è stata il
principale produttore europeo di cavi e conduttori elettrici nel 2022, con una crescita significativa negli
ultimi anni.

Il settore ha subito una flessione nei volumi nel primo semestre del 2023, con una diminuzione tendenziale
del 5,6%, influenzata dal rallentamento degli investimenti nelle costruzioni e dai cambiamenti nelle strategie
di investimento delle utility. Nonostante ciò, i cavi per le comunicazioni elettroniche sono cresciuti del
29,4%, indicando un settore in cui l’innovazione continua a giocare un ruolo chiave.
Il presidente di Aice ha sottolineato che il settore è influenzato dalle fluttuazioni delle materie prime, in
particolare il rame, con l’incidenza del costo delle materie prime tra il 75% e l’85% sul costo del cavo. Ha
anche menzionato la sfida della concorrenza dalla Cina, dove pratiche di dumping commerciale hanno
portato a dazi su alcuni prodotti importati.

Nonostante le sfide attuali, il settore guarda al futuro con ottimismo, puntando sull’innovazione come forza
trainante. Gli scenari futuri prevedono che i settori dell’elettrotecnica e dell’elettronica, tra cui i cavi,
guideranno la crescita dell’industria manifatturiera italiana nei prossimi anni, beneficiando degli
investimenti nella transizione energetica e digitale.

(https://www.ilsole24ore.com/)

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