di Sabrina Padolecchia

L’unica domanda che mi pongo prima di scegliere un tatuaggio è: tra cinquant’anni avrà lo stesso significato che possiede adesso?

A mio parere, un tatuaggio è un pezzo di vita che ha segnato in modo particolare il tuo percorso.

Infatti, i miei attuali otto tatuaggi raccontano le mie più grandi passioni e i miei più forti legami.

Che significato hanno i tuoi tatuaggi?

Il primo rappresenta la costellazione dello scorpione. Sì, quest’ultimo è il mio segno zodiacale e mi ritrovo molto nelle sue caratteristiche (misterioso, impulsivo, passionale, testardo e a tratti aggressivo), ma il significato più profondo non risiede in questo.

Una delle mie passioni è l’astronomia e per questo una mia abitudine è, nelle notti d’estate, sdraiarmi sulla sabbia (o sugli scogli, o dove capita insomma) e cercare di riconoscere alcune costellazioni. E fu proprio la sera di un’estate particolarmente significativa per me che riconobbi per la prima volta una costellazione: lo scorpione.

Due tatuaggi sono dedicati a mia sorella Ilaria. Il primo è la legge di Dirac che dichiara: “Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, anche distanti anni luce, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo, diventano un unico sistema.” Sono anni ormai che mia sorella vive lontana da casa, e nonostante questo il nostro rapporto non è mai variato.

Il secondo rappresenta due triangoli sovrapposti aventi i vertici sporgenti: nella zona anteriore, riempito da una texture animalier, è presente il triangolo che mi rappresenta, caratterialmente più dura e meno sensibile rispetto a mia sorella, più dolce, rappresentata da un triangolo bianco, posto posteriormente al mio in quanto è sempre pronta a guardarmi le spalle e a proteggermi.

Nella zona appena superiore ai gomiti sono tatuate le date di nascita di mia madre e mia sorella in numeri romani. Sul braccio sinistro tre frecce legate da un nastro rappresentano il legame con loro e la forza che solo insieme possediamo.

Sull’avambraccio dello stesso ho tatuato un acchiappasogni, anni addietro disegnato da mia sorella e dedicatomi. All’interno dell’acchiappasogni, che non è fine a se stesso, sono presenti le iniziali di mia madre (S) e di mia sorella (I). Al centro c’è la Om, un simbolo che nella religione induista indica il suono ancestrale del Big Bang, della creazione, il suono della vita stessa e dei cicli infiniti dell’esistenza e rappresenta forza, rinascita ed evoluzione.

Per ultimo, ravviva la mia spalla uno stralcio dello Zibaldone di Leopardi, la mia poesia preferita (anch’essa dedicatami da mia sorella), ovvero un’altra delle mie passioni.

Non sei troppo giovane?

Certi valori che sono inculcati sin da piccoli, come quello della famiglia, durano tutta la vita. Non si è mai troppo giovani per amare.

I tuoi che ne pensano?

Mia madre, rigorosamente tatuata, mi ha sempre spronata a tatuarmi, purché avessero un forse significato. Per questo è sempre bene parlare con lei prima di scegliere cosa scrivermi o disegnarmi sulla pelle.

Come farai da anziano?

Quanti anziani hanno tatuaggi che sono ancora bellissimi? E, tra l’altro, non è forse il valore che hanno l’importante? Non tatuarsi per paura che gli ultimi 10-15 anni di vita risultino “brutti” è come non vivere per paura di morire. Irragionevole.

Qual è il tuo preferito?

Chiaramente non ho un tatuaggio che preferisco. Ognuno di loro significa tanto quanto gli altri.

Naturalmente è una questione di gusti, ma se vi piace questo tipo di arte, e non scegliete di tatuarvi solo per moda, ma avete voglia di raccontare di voi stessi a chi vi guarda ed è in grado di leggerne i significati più profondi, è il modo giusto.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Abilita le notifiche per non perderti nessun articolo! Abilita Non abilitare