Panoramica del Dolby Theatre, luogo in cui si svolge la cerimonia

 

Panoramica del Dolby Theatre, luogo in cui si svolge la cerimonia

Per la prima volta dopo anni senza un conduttore ufficiale, le prime a salire sul palco dei 91 esimi premi oscar sono Tina Fey, Amy Poheler e Maya Rudolph, tra le più brillanti comiche americane degli ultimi anni, che, dopo un azzeccatissimo siparietto d’introduzione, presentano il premio alla migliore attrice non protagonista, opening award come da tradizione. Senza troppe sorprese, a portare a casa il premio è Regina King, per l’interpretazione di Sharon Rivers in Se la strada potesse parlare, con una punta di rammarico per Rachel Weisz che, con il suo lavoro in La favorita, ci ha regalato un’interpretazione degna di nota.

A seguire una carrellata di premi tecnici, divisi in maggioranza tra Bohemian rapsody e Black Panther. Il biopic riceve tre premi, rispettivamente miglior montaggio, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro mentre il cinecomic, sempre con tre, si aggiudica miglior scenografia, miglior colonna sonora e migliori costumi; inoltre la costumista Ruth Carter è la prima afroamericana ad essere insignita con la statuetta. Il premio ai miglior effetti speciali va a First Man – Il primo uomo mentre miglior trucco e acconciatura lo riceve Vice – L’uomo nell’ombra.

Il regista messicano Alfonso Cuaron

A chiusura dei premi tecnici, è la volta di uno spettinatissimo Alfonso Cuaron. Senza difficoltà, con il suo Roma guadagna, oltre a miglior fotografia, anche l’oscar al miglior film straniero e l’ambito oscar al miglior regista, bissando la prima statuetta ricevuta nel 2014 (rispettivamente per Gravity).

Molto più incerte, invece, erano le sceneggiature, che però mettono d’accordo sia pubblico, sia critica: Green Book vince per quella originale mentre BlacKkKlansman vince per quella non originale, con un euforico Spike Lee (alla prima nomination a fronte di una carriera trentennale) che, una volta sul palco, rialza il tono della serata.

Diverse i cantanti che si sono esibiti dal vivo durante la serata, tra cui ricordiamo Adam Lambert con i Queen, Bette Midler, Jennifer Hudson e, i tanto attesi, Lady Gaga e Bradley Cooper, con un duetto sulle note di Shallow; poco dopo il brano vincerà l’oscar alla miglior canzone.

Il duetto di Bradley Cooper e Lady Gaga sulle note di Shallow (da A star is born)

Senza sorprese, i vincitori delle interpretazioni maschili: Mahershala Ali realizza doppietta con la prima vittoria del 2017 (per Moonlight), ritirando la statuetta al miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di Don Shirley in Green Book mentre un goffo Rami Malek riceve il premio per il miglior attore protagonista per l’interpretazione di Freddy Mercury in Bohemian Rapsody. AIDS e benvolere popolare hanno avuto la meglio anche stavolta, ormai i membri dell’Academy li conosciamo bene. Christian Bale e Viggo Mortensen…vi siamo vicini!

Rimangono solo due premi, che sono quelli che hanno riservato le maggiori sorprese.

Nonostante Roma fosse in pole position per l’oscar al miglior film, a ricevere il riconoscimento più ambito è stato invece Green Book. Il lungometraggio di Peter Farrelly accontenta davvero tutti e, nonostante la tematica razzista anni ‘60 sia trita e ritrita, ha saputo raccontare con estrema semplicità la storia di un’amicizia tra un musicista di colore e il suo tuttofare bianco, interpretato da un immenso Viggo Mortensen.

Olivia Colman, oscar alla miglior attrice protagonista

La sorpresa più grande però l’ha riservata la categoria della miglior attrice protagonista: la super favorita Glenn Close, a 71 anni e alla sua settima nomination, si è vista soffiare dalle mani l’oscar da una strepitosa Olivia Colman. Chi scrive, non nasconde di aver lanciato cuscini per aria, tanta l’euforia, perché l’attrice britannica, con la sua personalissima interpretazione della Regina Anna in The favorite ha davvero lasciato il segno, unendosi di diritto alla rosa di attrici (Helen Mirren e Cate Blanchett tra le altre) che hanno portato le loro regine sul grande schermo.

Nonostante la veneranda età, i premi Oscar continuano a regalare grandi emozioni!

Ore 5.47, dal Canale di Palama è tutto. Buona notte!

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