di Ermes Strippoli

I dubbi sull’andamento dei mercati ci preoccupano da un po’ di tempo, con previsioni di turbolenze imminenti o sorprendenti riprese economiche. Ma, come si suole dire, le previsioni sono solo ipotesi. Ciò che conta sono i dati (oltre a una gestione oculata degli investimenti), e quelli attuali sono incoraggianti.

La preoccupazione per un possibile indebolimento dell’ambiente macroeconomico in un contesto di crescenti tassi di interesse sembra attenuarsi. Attualmente, i dati macroeconomici superano le aspettative, come confermano le analisi dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), che ha pubblicato il suo ultimo outlook economico la scorsa settimana.

I dati indicano che non solo non si è verificata una recessione, ma la crescita economica continua a mantenersi solida.

Negli Stati Uniti, la lettura preliminare del PIL del primo trimestre ha mostrato un progresso dell’1,6%, un segnale positivo anche se in rallentamento rispetto al trimestre precedente. Questo è stato sostenuto da un mercato del lavoro robusto: a aprile, gli occupati non agricoli sono aumentati di 175.000 unità, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto al 3,9%, mantenendosi al di sotto del 4% per il 27º mese consecutivo.

Anche l’eurozona mostra una crescita più lenta ma in miglioramento, con una crescita del PIL nel primo trimestre stimata allo 0,4% su anno, secondo le stime preliminari dell’Eurostat.

A livello globale, l’inflazione rallenta, lasciando spazio alla crescita economica. Le previsioni dell’OCSE indicano un PIL globale atteso al 3,1% nel 2024 e al 3,2% nel 2025, con un miglioramento dei redditi reali e tassi di interesse più bassi.

Gli analisti dell’OCSE notano un cauto ottimismo nell’economia globale, nonostante una crescita ancora moderata e rischi geopolitici persistenti. L’inflazione sta diminuendo più rapidamente del previsto, mentre il mercato del lavoro rimane solido.

Anche se ci sono ancora tensioni geopolitiche e incertezze sulla dinamica dei prezzi, i mercati azionari sembrano concentrarsi su questa tendenza positiva. L’importante è rimanere concentrati sugli obiettivi di lungo termine e mantenere una diversificazione degli investimenti per gestire al meglio i rischi.

 


FOTO: di master1305 su Freepik

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