Economia in Puglia 2023: i dati del “Sismografo” di Unioncamere

di Ermes Strippoli

Anche quest’anno Unioncamere Puglia ha elaborato il “sismografo”, prezioso report sui risultati dell’economia pugliese nell’anno 2023.

Le questioni che il Sismografo, redatto sotto la direzione e il coordinamento di Luigi Triggiani e le analisi economiche di Cosmo Albertini, ha affrontato sono molteplici, come si legge sin dalla sua copertina:

Che cosa: Indagini su alcuni comparti-chiave dell’economia pugliese.

Su che cosa: Le filiere regionali del turismo, food, commercio, meccatronica, costruzioni, legno arredo, moda, ecc.

Perché: Scattare una foto dell’economia pugliese prima del meteorite COVID. Dopo l’emergenza, quindi, scattarne un’altra per capire se e come il fenomeno avrà impattato sulle prospettive di sviluppo del nostro territorio.

Come: Studi scientifici, rapidi e di facile lettura (imprese, dipendenti, bilanci, export, radicamento territoriale e tanto altro).

Quando: Oggi analizziamo i dati annuali al 31/12/2023, gli ultimi disponibili. Li confrontiamo sistematicamente con quelli dell’anno precedente, attraverso i parametri di natimortalità, forza lavoro ed import-export.

Da chi: Dati e analisi a cura dell’Ufficio Studi di Unioncamere Puglia.

A chi: A chi deve decidere. A chi informa. A chi vuole capire.

Il 2023 è stato considerato un anno interlocutorio dagli analisti economici, con un rallentamento globale dei consumi, commerci e investimenti, ma con le economie avanzate più forti del previsto. La Puglia ha visto una crescita economica modesta ma costante, con un aumento delle imprese registrate e degli addetti. Le imprese più strutturate sono risultate più resilienti, con un aumento delle società di capitale e una diminuzione delle società di persone e imprese individuali.

Le dinamiche settoriali mostrano una situazione mista: l’industria alimentare ha registrato una selezione naturale con un numero minore di imprese ma più dipendenti, mentre l’agricoltura ha visto una diminuzione delle aziende e una contrazione dei lavoratori. Le costruzioni hanno sperimentato una buona performance grazie agli interventi pubblici, mentre la logistica ha mostrato segni di difficoltà. Il turismo ha evidenziato una crescita significativa degli addetti, ma una contrazione delle imprese nel settore della ristorazione.

A medio termine, la Puglia si sta trasformando strutturalmente, con una popolazione in diminuzione e sempre più anziana. Questo influisce sulle trasformazioni nell’assetto produttivo, con un aumento dei servizi sanitari e sociali e una diminuzione relativa dell’industria e del commercio. La terziarizzazione dell’economia è evidente, con un forte sviluppo nel settore turistico e dei servizi alla persona e all’impresa.

Leggi qui il documento dettagliato

Fonte

 


FOTO: di Freepik

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