Google e l’AI: Tagli all’innovazione
di Ermes Strippoli
Mille persone in eccesso su 180 mila potrebbero sembrare poche, ma se si tratta di Google, qualcosa sta cambiando. La forza trainante di questo cambiamento è l’Intelligenza Artificiale (AI). Per un anno, abbiamo sperimentato il divertimento di utilizzare Chat GPT per compiti semplici, come le relazioni sui libri dei nostri figli. Nel frattempo, le aziende orientate all’innovazione stavano adottando rapidamente questa nuova tecnologia.
L’AI non è solo un miglioramento delle funzioni esistenti; essa rivoluziona modelli produttivi e filosofie di lavoro. È in grado di fare connessioni, considerare diversi punti di vista e generare sintesi. I mercati finanziari, con miliardi di dollari ed euro in gioco, testimoniano l’impatto dell’AI, come dimostrato dal superamento di Microsoft su Apple in termini di valore di mercato.
Questo successo di Microsoft è attribuibile al suo investimento massiccio in OpenAI, la società madre di Chat GPT. Tuttavia, anche Google, secondo fonti, sta restringendo ruoli in risposta all’accelerata adozione dell’IA. L’innovazione non è un evento isolato, ma un processo continuo.
In Italia, sebbene ci siano tre commissioni sull’AI, mancano azioni concrete per promuoverne l’uso e stimolare la creazione di aziende nel settore.
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