I giovani e il valore dei soldi
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di Ermes Strippoli
Nonostante questa Generazione Z sia nata e cresciuta in un periodo di crisi, discontinuità dei mercati, mutamenti sociali e innovazione digitale, alcuni di loro hanno già le idee chiare sui soldi: sono infatti disposti a lavorare sodo, essere razionali nelle loro scelte e risparmiare per il loro futuro.
Dalla ricerca effettuata da Nielsen emerge che il 32% dei giovani compresi dall’età di 18 ai 23 anni, dimostrano di essere saggi quando si tratta di soldi, ma più della metà di loro ha bisogno di aiuto per capire cosa fare per i propri soldi, poiché non sono fiduciosi nelle loro strategie di utilizzo del denaro e risparmio.
L’impatto dei giovani sui consumi nel mercato è sempre più evidente. Infatti, il 93% dei genitori ha ammesso che i figli condizionano molto i consumi dell’intera famiglia. I loro principali acquisti sono l’abbigliamento ed estetica, hobby e divertimento, cellulari e videogiochi.
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Un aspetto più significativo per la Generazione Z rispetto alle generazioni più anziane riguarda l’investimento nell’educazione. Fin dalla tenera età, i giovani sono interessati a sviluppare competenze chiave poiché hanno il desiderio di avviare una propria startup anziché lavorare per un’azienda consolidata (62%), e ben l’89% afferma di dedicare parte del loro tempo libero ad attività considerate produttive e creative, anziché limitarsi a “uscire con gli amici”. I giovani dimostrano anche un forte interesse nello sviluppo di competenze legate all’utilizzo del graphic design (51%), nella creazione di video (50%) e nell’applicazione di sviluppo (50%).
I giovani di questa generazione sembrano essere molto pratici e inclini al mondo del lavoro. La loro mentalità imprenditoriale sarà sicuramente apprezzata anche quando sceglieranno di lavorare in un’azienda già strutturata.
