di Antonio Valenza

 

Ormai internet è entrato nelle nostre vite, mettendo a disposizione di ognuno di noi qualsiasi cosa, tra queste una miriade di immagini, che almeno in apparenza sembrano utilizzabili liberamente, e, spesso vengono utilizzare per corredare i post sui social.

L’utilizzo di queste immagini è libero o esistono delle regole da rispettare?

Il copyright delle foto per la legge italiana

Prima di tutto, dal punto di vista giuridico, tutte le immagini che si trovano sul web sono assoggettate alla normativa sul diritto d’autore (Legge 941/1963 – CAPO V) che distingue le fotografie in:

– opere fotografiche;

– fotografie semplici;

– riproduzioni fotografiche.

Procediamo con ordine.

 

La prima categoria di immagini è costituita dalle opere fotografiche, queste si caratterizzano per il loro aspetto creativo, e, per la riconoscibilità dell’intervento dell’autore. Queste fotografie secondo la legge italiana sono delle vere e proprie opere creative, tant’è che i relativi diritti di utilizzazione economica si estinguono 70 anni dopo la morte dell’autore.

La seconda categoria è composta dalle fotografie semplici, esse sono immagini che ritraggono persone, animali o oggetti, nella quotidianità della vita. In questo caso all’autore viene riconosciuto il diritto esclusivo di  di riproduzione e diffusione per un periodo pari a venti anni.

Nel caso di utilizzo delle fotografie semplici da parte di soggetti terzi, all’autore deve essere corrisposto un compenso, inoltre l’immagine deve recare le informazioni relative al nome del fotografo e alla data dello scatto.

La terza e ultima categoria è costituita dalle riproduzioni fotografiche, in questo caso si tratta di immagini che rappresentano documenti, non vi sono restrizioni particolari alla circolazione di queste opere.

Ma quali regole ci sono per l’utilizzo delle foto sul web?

Dopo aver brevemente esaminato gli aspetti giuridici che regolano l’utilizzo delle immagini, va detto che le stesse valgono anche quando preleviamo delle immagini da internet per utilizzarle sui social o sui blog.

Quindi, chiunque voglia utilizzare, sul proprio blog, sito o profilo social qualsiasi immagine, deve rispettare le regole relative al diritto d’autore.

Nella pratica, però, molti utenti non rispettano le norme, e spesso il comportamento illecito di chi utilizza abusivamente un’immagine rimane senza conseguenze, per disinteresse dello stesso autore o perché, nei fatti, è molto complicato venire a conoscenza dell’abuso, in considerazione della vastità della rete.

Gli autori, a volte, per tutelare le loro opere, utilizzano il c.d. watermark, l’immagine che resta sempre libera, viene marchiata con un segno grafico. Si tratta di una scritta sovrapposta all’immagine, che rende la foto sostanzialmente inutilizzabile. Solo l’acquisto vero e proprio dell’opera consente di ottenere l’immagine senza watermark.

Violazione del copyright foto e risarcimento del danno

L’utente che non rispetta le regole si espone ad un grosso rischio, l’autore dell’immagine, può rivolgere alle autorità competenti e chiedere la rimozione dell’immagine, oltre al risarcimento del danno. È buona norma, pertanto, citare sempre la fonte delle immagini utilizzate e il nome dell’autore, anche se ciò non è sempre sufficiente a soddisfare le legittime pretese del fotografo.

 Conclusioni

Se non si può fare a meno di utilizzare una immagine che risulta protetta da copyright, è necessario per non incorrere in violazione della norma, citare sempre il nome dell’autore, anche se ciò non esclude che l’autore possa avanzare richieste economiche.

In alternativa, è sempre possibile corredare testi e articoli con fotografie gratuite messe a disposizione da siti specializzati in immagini royalty-free, come Pixabay o Shutterstock.

Questi siti consentono contengono archivi con immagini liberamente utilizzabili o con licenze limitate, divise per genere e categorie.

Questa rivista che si occupa anche di arte e di artisti non poteva esimersi dal divulgare questo articolo per diffondere e gridare a gran voce la tutela del diritto d’autore che ancora oggi resta ancorata ad una legge risalente al 1963.

PH credit: http://www.taller-arte.com/

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