Marilena Abbatepaolo, non udente dall’età di 17 anni, preside di un liceo, musicista, già assessore alla cultura del comune di Polignano a mare e adesso poeta, è  decisamente “una donna in gamba”.

La poesia e la musica sono i suoi mezzi privilegiati di ricetrasmissione di emozioni e pensieri. Partitura in versi è il suo modo di musicalizzare la poesia e di poetizzare la musica; tanto i versi sono anche suoni e i suoni possono essere anche versi…

Io vivo in ascolto

Io vivo in ascolto

del pino e dell’ulivo

di ogni foglia o ago sottile

che sole e vento

in note diverse

dirigono

e a me fanno l’orchestra.

L’autrice delega alla penna, fedele amica da sempre, il compito di raccontare il suo viaggio attraverso la propria anima. Si lascia guidare dalla speranza e dal coraggio per dirci che si può sentire anche avvolti dal silenzio, quando le vibrazioni del mondo e del cuore sono più forti del semplice suono e urlano di andare avanti, di avere fiducia e di credere, nella natura, nel potere dei ricordi, nelle possibilità del presente, nella rinascita dal dolore, nella forza dell’amore.

Verso dopo verso le immagini si trasferiscono sulla pagina bianca e cullandosi tra l’autentico e l’immaginato ci parlano, spingendoci a ristabilire il contatto con noi stessi, con la vita e con gli altri “perché ognuno suona la sua nota ma è negli incontri l’armonia”.

Coniugazioni

Con la prefazione di Onofrio Pagone, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e scrittore, e con la postfazione di Pino Giannini.