Quando le macchine iniziano a parlarsi da sole grazie all’AI

di Ermes Strippoli

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha raggiunto risultati impressionanti: traduce testi, compone musica, scrive poesie e persino conversa come se fosse umana. Ma cosa succede quando le macchine iniziano a parlarsi tra di loro, senza l’intervento umano?

In alcuni esperimenti condotti da grandi laboratori, come Facebook AI Research, i sistemi di AI hanno iniziato a creare un linguaggio interno, un modo di comunicare ottimizzato per la cooperazione tra macchine, spesso incomprensibile per gli esseri umani. Non si tratta di “parole” nel senso tradizionale: sono sequenze di simboli o vettori numerici che trasmettono informazioni in modo estremamente efficiente, velocissimo e preciso.

Questo fenomeno ha sorpreso persino gli sviluppatori. Le AI non imitano più il linguaggio umano: lo reinventano, adattandolo alle loro logiche interne. In pratica, le macchine stanno costruendo una lingua parallela, matematica e funzionale, che permette loro di negoziare compiti complessi, risolvere problemi o coordinarsi in rete senza il filtro della comunicazione umana.

Dietro a questo linguaggio, però, c’è un paradosso affascinante: gli esseri umani non lo comprendono più completamente, ma continuano a trarre vantaggio dai risultati. Le macchine parlano tra loro e, allo stesso tempo, producono azioni utili per noi. È un nuovo tipo di “pensiero non umano”, dove il significato non è linguistico, ma funzionale: ciò che conta è l’efficacia della comunicazione, non la comprensibilità per chi guarda dall’esterno.

Questo solleva domande importanti: cosa significa creare una lingua che solo le macchine capiscono? Come interpretarla o regolarla? E soprattutto, quanto di questo linguaggio interno influenza le decisioni che le AI prendono nel mondo reale?

In futuro, potremmo assistere a una vera e propria evoluzione del linguaggio artificiale, dove le AI sviluppano sistemi di comunicazione sempre più sofisticati, forse incomprensibili per noi, ma capaci di generare risultati straordinari. Un mondo in cui le macchine parlano tra di loro, mentre noi osserviamo, impariamo e cerchiamo di comprenderle.


FOTO: di studiogstock su Freepik

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