Donazioni in crescita nel 2024, boom per gli immobili
di Francesco Scorrano
Dati Statistici Notarili
Il 2024 ha segnato un incremento nelle donazioni effettuate in Italia, in particolare per quanto riguarda i beni immobili. Secondo il rapporto statistico annuale redatto dal Consiglio nazionale del Notariato, le donazioni immobiliari hanno raggiunto quota 217.749, segnando un aumento del 6,8% rispetto all’anno precedente, quando si erano fermate a 203.888.
Anche le donazioni di beni mobili hanno registrato una crescita più contenuta, con 47.085 atti (+1,7% rispetto al 2023). I dati, frutto dell’attività complessiva degli studi notarili sul territorio nazionale, rappresentano un indicatore concreto delle scelte patrimoniali degli italiani. “Si tratta di numeri reali” — sottolineano i notai — “perché derivano direttamente dalle transazioni ufficiali registrate nel corso dell’anno”.
Le donazioni, ricordano gli esperti, rappresentano spesso un’anticipazione della successione ereditaria e sono utilizzate come strumento per pianificare in vita il trasferimento di patrimonio, aziende o immobili all’interno della famiglia.
Nel dettaglio, le abitazioni e gli immobili strumentali (capannoni, negozi, ecc.) costituiscono oltre la metà delle donazioni immobiliari, il 56,45% per l’esattezza, in lieve aumento rispetto al 55,81% del 2023. Stabile, invece, la percentuale delle donazioni relative alla nuda proprietà dei fabbricati, che si attesta al 16,64%, così come quasi invariata quella dei terreni agricoli, scesa di poco dal 13,72% al 13,25%.
Dal punto di vista territoriale, il ricorso alle donazioni immobiliari è risultato più diffuso nel Mezzogiorno: quasi il 49% degli atti è stato stipulato tra Sud e Isole. Un dato che conferma l’importanza di questo strumento giuridico nelle strategie di trasmissione del patrimonio in quelle aree del Paese dove spesso il legame con la proprietà familiare resta particolarmente radicato.
FOTO: di Stephen Goldberg su Unsplash
