Il concettuale diventa tangibile a Milano, dove fino al 14 settembre, le sale di Palazzo Citterio accolgono Parallax, un’opera video generativa firmata da Kevin Abosch. L’artista irlandese, noto per i suoi lavori all’incrocio tra fotografia, intelligenza artificiale e riflessione filosofica, presenta un’installazione che gioca proprio sul concetto di “parallasse”: quel cambiamento apparente di posizione che un oggetto subisce se lo si osserva da due angolazioni diverse.

Curata da Clelia Patella e realizzata in collaborazione con il nascente Museo Nazionale dell’Arte Digitale, l’opera non è soltanto un omaggio all’astronomia – e alla presenza storica dell’Osservatorio Astronomico nel complesso della Grande Brera – ma anche un invito a guardare il mondo con occhi diversi.

Abosch, tra i primi a sperimentare l’uso dell’intelligenza artificiale come mezzo artistico, ci porta in un viaggio visivo dove le immagini mutano sotto lo sguardo di chi le osserva. In Parallax, infatti, ciò che cambia non è solo la forma di ciò che vediamo, ma il significato stesso della realtà. Lo spettatore è chiamato a partecipare, a interpretare, a interrogarsi.

Frammenti, visioni, suggestioni che sembrano provenire da un tempo che non esiste ancora: il futuro. Ma un futuro che parla di noi, della nostra identità, delle trasformazioni profonde – e spesso inquietanti – che stiamo vivendo. L’opera ci mette di fronte al nostro rapporto con la tecnologia, sempre più presente e intrecciata con la nostra vita, fino a rendere sempre più sottile il confine tra ciò che è umano e ciò che è artificiale.

Non è un caso che proprio Kevin Abosch sia stato il primo a realizzare un intero lungometraggio generato dall’IA: Am I?, uscito nel 2024, un esperimento visivo e narrativo tra horror, fantascienza e visioni psichedeliche. Con Parallax, il discorso si fa più intimo, ma non meno potente: cambiare il punto di vista, ci suggerisce l’artista, è l’unico modo per capire davvero il mondo che abitiamo – e noi stessi.

Fonte e ulteriori info

 


FOTO: di Palazzo Citterio

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