Il Prado celebra Paolo Veronese con la sua prima retrospettiva in Spagna

Per la prima volta, la pittura brillante e teatrale di Paolo Veronese conquista la scena espositiva spagnola con una grande retrospettiva ospitata dal Museo Nacional del Prado, in programma fino al 21 settembre 2025. Con oltre cento opere provenienti da musei di tutto il mondo, il progetto restituisce uno sguardo ampio e approfondito sul talento dell’artista veneto, tra i protagonisti del Rinascimento veneziano.
Curata da Miguel Falomir, direttore del Prado, insieme allo storico dell’arte Enrico Maria dal Pozzolo dell’Università di Verona, la mostra rappresenta il culmine di oltre due decenni di ricerca e valorizzazione dedicati ai pittori veneti del Cinquecento. È un evento di rilievo per il museo madrileno, che vanta tra le sue collezioni capolavori fondamentali di quest’epoca.
I dipinti in esposizione, concessi da prestigiose istituzioni come il Louvre, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Londra, la Pinacoteca di Brera, gli Uffizi e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, raccontano la complessità della produzione veronesiana: un linguaggio pittorico raffinato e colto, capace di armonizzare bellezza sensuale, composizione scenografica e profondità intellettuale.
Sul fondale della Venezia del tardo Rinascimento, attraversata da tensioni religiose, crisi sanitarie e cambiamenti politici, Veronese costruisce un’immagine idealizzata della Serenissima, popolata da eleganti figure, luce dorata e grandiose architetture. Ma sotto l’apparente leggerezza, le sue tele parlano anche di ambizione, spiritualità e inquietudine.
L’esposizione sottolinea inoltre l’influenza duratura del pittore veneto su maestri di ogni epoca, da Rubens a Delacroix, da Velázquez a Cézanne, fino ai fermenti delle avanguardie del Novecento. Un’occasione unica per scoprire – o riscoprire – l’universo visivo di un artista che ha saputo coniugare splendore decorativo e profondità espressiva, rendendolo uno degli autori più amati e studiati della storia dell’arte europea.
FOTO: di Museo del Prado