Promptitude. Visioni ibride tra uomo e macchina nell’era dell’AI

Fino al 7 settembre 2025, il MEET Digital Culture Center di Milano ospita Promptitude, la prima mostra di arti visive di Jean-Michel Jarre, pioniere della musica elettronica. L’esposizione segna l’evoluzione naturale del percorso artistico del musicista francese, che ha sempre integrato elementi visivi nelle sue performance multimediali.
Un viaggio creativo tra uomo e intelligenza artificiale
Al centro della mostra c’è il concetto di Promptitude: una sperimentazione sul dialogo tra essere umano e macchina, in cui Jarre utilizza testi brevi e poetici, simili a haiku, come comandi (prompt) per generare immagini di creature ibride tramite intelligenza artificiale. Le figure create si muovono in uno spazio di confine tra il naturale e l’artificiale, simboleggiando la possibile armonia tra intuito umano e potenza algoritmica.
Il prompt come haiku tecnologico
Per Jarre, un prompt è l’equivalente digitale di un haiku: una forma breve ma potente, capace di racchiudere visioni complesse in poche parole. L’artista sottolinea così il valore del linguaggio umano, capace di guidare la creatività della macchina con precisione e sensibilità. La mostra racconta anche un doppio processo creativo: l’artista fornisce un prompt per generare l’immagine e, successivamente, chiede all’IA di restituire un nuovo prompt ispirato alla stessa immagine, in una sorta di dialogo a specchio tra uomo e macchina.
Creatività condivisa e riflessione sul tempo
L’interazione tra Jarre e l’IA non è una semplice esecuzione automatica, ma una collaborazione che unisce visione artistica e capacità tecnologica. Il progetto riflette inoltre sul paradosso temporale della creazione contemporanea: da una parte il tempo lento dell’elaborazione umana, dall’altra la velocità dell’output digitale. Questo contrasto racconta la condizione dell’uomo nell’era dell’intelligenza artificiale.
FOTO: di meetcenter