A Villa d’Este, a Tivoli, riapre al pubblico uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi del complesso monumentale: la Grotta di Diana, nascosta per quasi cinquant’anni e oggi restituita al suo antico splendore.
Dal 6 maggio 2025, questo prezioso esempio di arte manierista tornerà a far parte del percorso di visita della villa, patrimonio mondiale UNESCO dal 2001.

La riapertura arriva al termine di un accurato restauro durato due anni, promosso dall’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, con il sostegno della maison Fendi, che ha contribuito in modo determinante al recupero del sito.

Voluta da Ippolito II d’Este, cardinale dalla raffinata sensibilità artistica, la grotta è un’aula-ninfeo incastonata nel cuore del giardino, sotto la Loggia dei Venti, affacciata su un panorama mozzafiato che abbraccia il Monte Soratte, i Castelli Romani e la Città Eterna.

Al suo interno, materiali pregiati come ametiste, lapislazzuli, conchiglie, vetri colorati, foglie d’oro e sculture allegoriche compongono un insieme decorativo unico, tornato ora a splendere come nel Cinquecento.

L’accesso alla Grotta di Diana sarà possibile dalla suggestiva Passeggiata del Cardinale, arricchendo l’esperienza di visita.

Fonte e ulteriori info

 


FOTO: di villae

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