Fino al 12 maggio 2025

Il celebre museo parigino organizza una retrospettiva senza precedenti sul maestro toscano, proponendo 40 opere che mettono in luce le innovazioni e la ricchezza dell’arte di Cimabue.

La mostra nasce dalla recente restaurazione della Maestà, di proprietà del Louvre, e dall’acquisizione del Cristo deriso, una tavola scoperta in Francia nel 2019 e dichiarata tesoro nazionale, restaurata anch’essa nel 2024.

Considerato uno dei pionieri nel portare il naturalismo nella pittura occidentale, Cimabue ha rotto con le tradizioni ereditate dall’arte orientale, introducendo un uso rivoluzionario dello spazio tridimensionale. Le sue opere si distinguono per volumi scolpiti da delicate sfumature, figure articolate e posture naturali, capaci di trasmettere emozioni autentiche.

La mostra, intitolata Un nuovo sguardo su Cimabue. Alle origini della pittura italiana, resterà aperta al pubblico fino al 12 maggio. Il percorso espositivo immerge i visitatori nel mondo della pittura toscana del Duecento, focalizzandosi in particolare sulla Maestà, definita da alcuni storici come “l’atto fondativo della pittura occidentale” per il suo coraggio innovativo. Il recente restauro ha fatto emergere la vivacità dei colori e numerosi dettagli precedentemente celati da ridipinture, sottolineando anche l’influenza dell’arte orientale, sia bizantina che islamica, che tanto affascinava Cimabue e i suoi committenti.

Un elemento centrale della mostra è il rapporto creativo tra Cimabue e Duccio di Buoninsegna. Per la prima volta, vengono riuniti tre pannelli sopravvissuti di un polittico di Cimabue, che, grazie alla loro vitalità e alla libertà narrativa espressa attraverso colori cangianti, si configurano come un inaspettato precursore della Maestà di Duccio, celebre capolavoro della pittura senese del XIV secolo.

A completare il percorso espositivo, la mostra presenta il monumentale dipinto San Francesco che riceve le stimmate di Giotto. Realizzato per il transetto della Chiesa di San Francesco a Pisa e dipinto pochi anni dopo da un giovane allievo, il lavoro evidenzia l’impatto profondo di Cimabue sulla nuova generazione di artisti. Sia Giotto che Duccio, ispirati dal loro maestro, hanno aperto la strada al futuro della pittura europea.

Con questa esposizione, il Louvre offre un’occasione unica per riscoprire l’eredità di Cimabue, un artista che ha segnato una svolta fondamentale nella storia dell’arte occidentale.

Fonte e ulteriori info

 


FOTO: Louvre.fr

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