Mostra sull’oro alla Galleria Nazionale dell’Umbria
La Galleria Nazionale dell’Umbria ospiterà, dal 26 ottobre al 19 gennaio 2025, una grande mostra dedicata all’oro e alla sua eterna fascinazione nell’arte. L’oro, per la sua straordinaria resistenza e immutabilità nel tempo, ha sempre esercitato un fascino particolare, grazie alle sue rare proprietà chimiche e fisiche. Da millenni è simbolo di sacralità e eternità, un materiale che non smette di ispirare artisti di ogni epoca.
Fin dall’età neolitica, infatti, oggetti d’oro accompagnavano i defunti nel loro viaggio verso l’aldilà. Ma è nel Medioevo che il “re dei metalli” raggiunge il suo massimo splendore, illuminando opere d’arte con la sua luce divina. Col passare del tempo, l’oro ha assunto un ruolo più terreno, diventando il simbolo indiscusso della regalità.
Oggi, dopo secoli di storia, l’oro continua a incantare, come testimonia il lavoro di molti artisti contemporanei, affascinati dal potenziale di questo materiale così unico e carico di significato. Questa intramontabile fascinazione sarà protagonista della mostra alla Galleria Nazionale dell’Umbria, che metterà a confronto capolavori antichi e moderni, legati da un filo d’oro, scintillante e prezioso.
Curata da Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi, con il patrocinio del Dicastero per la Cultura della Città del Vaticano, la mostra intitolata L’Età dell’Oro. I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’arte contemporanea offre un viaggio attraverso nove secoli di storia dell’arte.
Le cinquanta opere esposte, firmate da artisti come Duccio di Buoninsegna, Gentile da Fabriano, Lucio Fontana, Alberto Burri, Yves Klein, Carla Accardi, Michelangelo Pistoletto, Andy Warhol e Jan Fabre, daranno vita a sorprendenti dialoghi tra epoche e stili. Nella suggestiva Sala Podiani, i visitatori potranno immergersi in un percorso che, più che cronologico, sarà basato su affinità tecniche ed estetiche, creando un’esperienza artistica inedita e coinvolgente.
FOTO: di Alexander Grey su Unsplash