di Giulia Reina

Internet è un posto meraviglioso.

Con un po’ di fantasia e creatività è possibile realizzare e veicolare alla velocità della luce una quantità impressionante di contenuti, di informazioni, di immagini anche senza alcuna finalità specifica, se non quella di diventare virali.

Tali produzioni artistiche hanno a oggetto i temi più disparati e anche il tema del viaggio non ne è esonerato.

Da qualche tempo – ben prima della pandemia – è scoppiata una mania sui social: la fake plane ride challenge.

In poche parole, la sfida è quella di far credere agli utenti del web (in particolare dei social network) di essere sempre in viaggio. Il metodo più in voga è quello di immortalare un oggetto di vita quotidiana in modo che sembri l’oblò di un aereo (è stata anche utilizzata una tavoletta del water). L’unica regola della challenge è quella di postare immediatamente dopo una foto che “sveli” la messinscena.

Nel corso della reclusione forzata da Covid-19, poi, ci sono state ulteriori espressioni di questa mania; basti ricordare la famosa foto della fetta mancante di cheesecake, che, a un primo sguardo, pareva essere la prua di una nave che solcava il mare (di lamponi).

Fortunatamente, nonostante qualche incertezza iniziale, pare che quest’anno si possa riprendere a viaggiare sin da subito, perlomeno in Italia; quindi non ci sarà bisogno di fotografare water o torte.

Per l’estero, toccherà aspettare ancora qualche mese; pertanto, nell’attesa, vi indichiamo qualche curiosità dal mondo con un piccolo monito: alcune di queste sono talmente strane, da sembrare delle “bufale”. Toccherà andare a verificare di persona!

A Hakone Kowakien Yunessun in Giappone esiste un parco tematico in cui i visitatori possono nuotare in una ciotola di Ramen. Si chiama, appunto, “Noodle Bar”.

A Suwon, Corea del Sud, i turisti possono visitare un parco a tema “toilette” che ha anche ospitato il Golden Poop Festival.

In Scozia, si trova la prigione di Inveraray, un vero e proprio museo vivente. Qui i detenuti e i secondini sono persone in carne e ossa e i visitatori possono guardare le aule degli interrogatori e perfino parlare con il direttore. Essendo aperta anche di notte, si organizzano indagini paranormali e caccia ai fantasmi.

A Milano si trova “Il Tratto Nero”, il primo ristorante in cui si cena completamente al buio. Ospitato all’interno dell’Istituto dei Ciechi un’esperienza unica e l’occasione per imparare a usare anche gli altri sensi.

Le altre vi auguriamo di scoprirle personalmente!

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