POTERE AL SUD – COMMENTI

Il Sud avrebbe bisogno di…. equità!

 

Antonello Salvatore A.GRAMSCI completamente accantonato dalla pseudo SX radical chic, salottier-globalista

Matteo Splendido Il sud ha bisogno di giustizia sociale che non c’è,da sempre depredato e razziato da incompetenti,ladri e criminali!

Andrea Barbieri Carones Ossia da meridionali stessi, peraltro specchio fedele degli elettori

Franco Celetta Concordo … da non gramsciano è da anticomunista … concordo … le leggi speciali hanno ingrassato le consorterie e nulla più.

Luis Libra La sinistra ha avuto molte occasioni x cambiare le cose ! In quasi 100 anni da quelle riflessioni ha sempre fallito !

Adesso converrebbe stare zitti ed imparare prima che venga cancellata dalla storia !

Cristian Beccaro Sono pienamente d’accordo…aggiungo che le leggi ci sono, basta applicarle quindi mi sa che il problema è chi viene messo a governare dopo il voto

Paola Penna Gramsci è stato un gigante. Ora non ne esistono più.

Liberato Bonghi Il sud ha bisogno solo di gente onesta.

Lucia Landuzzi da sempre considerato solo un ”bacino di voti”….purtroppo…

Oskar Proteus 100 anni di attualità…

Giuseppina Di Bari Bello l’articolo Enzo.

Andrea Barbieri Carones Avessimo dato retta al signor Gramsci, saremmo finiti sotto l’orbita sovietica. E allora pure il nord sarebbe morto e non avrebbe più potuto mantenere il sud, che avrebbe raggiunto livelli da Africa subsahariana.
Voglio sottolineare, infine, che dall’Unità d’Italia in avanti le regioni meridionali sono in deficit (o default, come usa dire adesso) mentre 3 o 4 regioni del nord sono storicamente in attivo. Fate voi i vostri calcoli per capire chi mantiene chi e capirete da soli perché l’Italia è già divisa senza per questo aspettare le partite di calcio

Gianfranco Albieri Il sud …necessità di buona amministrazione, assenza di favoritismi, competenze reali e non titoli accademici.

Tina Lai Il Sud ha bisogno, di prendere coscienza, che i politicanti lì hanno sempre Presi x i fondelli, farsi prima di tutto rispettare,doveri e diritti!!!!!

Antonio Vittorio Non mi pare che Gramsci sia stato l’unico ad essersi occupato dei problemi del Sud o ad avere la ricetta per la panacea dei mali. . La lista dei meridionalisti, diversi anche di notevole spessore, inoltre, è lunga di oltre un secolo. Vi sono stati Governi che hanno messo in primo piano la “Questione meridionale”nel loro programma senza alcuna fortuna. Negli ultimi anni, mi sembra che la questione SOA passata di moda, cui ha fatto seguio l’assistenzialismo come mezzo per risolvere i problemi delle genti meridionali, con le conseguenze che è facile immaginare. Più si andrà avanti e più peggioreranno le condizioni del territorio in senso lato. Purtroppo la classe politica chiamata a risollevare il Sud si è rilevata incapace e da ultimo sprovveduta.

Maria Teresa Il Sud però sembra che non gliene frega niente di come sono messi guardiamo la difesa per Orlando per De Magistris perDe Luca allora vuol dire che stanno bene così

Anna Capece Il sud ha necessità di onestà e giustizia sociale

Andy Noi del nord non aspettiamo altro di lasciarvi fare da soli. In altre parole: vogliamo la secessione. Così la finirete di piangere come bebè col pannolino pieno di guano. Non solo sono decenni che il nord vi mantiene (i dati artmetici sul dare e avere non mentono. Articoli come questo, sì): ora fate pure gli smargiassi e avete il coraggio di accusare il nord! Siete senza vergogna e non crescerete mai proprio per questa vostra incapacità di affrontare la vita in maniera seria e onesta.

Canio Trione l’accordo così evidente tra persone del nord e altre del sud sull’erroneità della annessione violenta del sud non dovrebbe lasciare ulteriori dubbi sul riconoscimento anche storico della inopportunità di effettuare una così sanguinosa operazione militare per acquisire il sud ad una realtà che evidentemente aveva degli interessi materiali e non  ideali per effettuare l’operazione. Quindi ben vengano interventi che certificano senza ombra di dubbio (oltre la immoralità di quella operazione di conquista e dei metodi utilizzati) la necessità di porre rimedio a tale ingiustizia storica. Va detto però anche che la separazione va fatta in modo che venga rispettato il diritto così platealmente violato allora, al fine di non dover nuovamente rimpiangere quello che si andrà a fare.Dispiace immaginare il destino cui andrà incontro il nord che diverrà preda di un suo nord ancora peggiore del nostro contro cui non avrà la forza di opporsi e neanche di balbettare una ipotesi di soggettività economica. I nordici d’Italia si terranno -felici immagino- i metodi monetaristi e le regole militaresche cui sono così tanto affezionati mentre noi ci arrangeremo fuori dall’Europa e fuori dall’euro con i nostri cibi, la nostra energia, il nostri risparmi, i nostri mandolini e il nostro clima. Quindi conviene fermarmi qui per non ulteriormente rincarare la dose e molte grazie di avere sostenuto anche dal nord le nostre tesi e… a ben separarci!

 

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