di Vincenzo Mazzilli

Boss dello Speakeasy

La vigilia di natale a Bari , non si è mai capito il perché, è tradizione fare il giro dei bar della città per fare gli auguri e divertirsi.

Stupenda tradizione anzi, in quel giorno, la città finalmente è viva, la gente si diverte, si incontra, socializza.

Non si sa per quale cacchio di motivo strano, tutte le intemperie, freddo, neve, pioggia, il giorno della vigilia si allontanano dalla nostra città (speriamo che anche quest’anno il tempo sia clemente)

Con conversazioni di solito molto standard, per la serie “che fai a capodanno??” etc. etc.

I baresi si incontrano per scambiarsi gli auguri (“se non ci vediamo buon anno”) e tutte le domande che in realtà vorresti evitare; ma va così e tutti siamo contenti di poter vedere persone che magari per vicissitudini della vita, oppure, perché si vive distanti, non si vedono da tempo.

Purtroppo non posso come al solito esimermi dal compilare una lista di tutti i pseudo-personaggi che girano alla vigilia del fatidico cenone, o meglio descriverne i “vizi” nelle abitudini.

 

 

GLI ACCESSORIATI

Sono facilmente riconoscibili da abbigliamento bislacco, fondamentale l’occhiale da sole e il cappello (tra i più usati).

Li riconosci subito dalla loro voglia di distinguersi dalla massa. Ci si mette l’occhiale  più strano, per la serie quello comprato in estate dal VU CUMPRA’ e mai messo perché assolutamente fuori dagli schemi, oppure copricapi del nonno o della cugina inglese stile regina Elisabetta II.

Fanno il giro di tutti i bar della città e conoscono tutti, salutano tutti in un delirio di conoscenza mai visto.

Ph. by Amazon

 

 

L’ASTEMIO

E’ colui/colei che, purtroppo, quel giorno è più fuori luogo di tutti, in quanto normalmente non tocca alcool, ma quel giorno” lo fanno tutti ed uno Spritz lo bevo anche io”, poi magari ne diventano due, tre etc. e te lo ritrovi alle 6  p.m. seduto al Cenone con i parenti con la cravatta in testa a simulare un trenino in puro stile Capodanno anticipato.

 

 

LA FIGA DI LEGNO

Immancabile nelle mie liste (sono le mie preferite) continuano a scroccare da bere anche il 24.

Fedeli al loro modus operandi si appostano davanti ai bar e riconoscono il ragazzo più brillante che è in delirio di onnipotenza e di alcool.

Ovviamente, inseguono i suddetti per cercare in ogni modo di non uscire il portafogli dalla borsa nemmeno a NATALE, metti caso che porti sfiga e lo debbano uscire tutto l’anno, cazzo non sia mai!!!

Ph. by https://www.agora24.it/2016/08/napoli-impazza-la-poppicite-si-salvi-puo/

 

Il BRILLANTONE.

Di solito accessoriato, gira per tutti i bar offrendo da bere e bevendo a dismisura, non ho mai capito come faccia ad affrontare i parenti a cena di solito molto borghesi. Mi è ignoto come possa fare a pettinarsi, mettersi la cravatta, sedersi a tavola ed intavolare conversazioni con lo Zio che magari è Onorevole o chissà cosa.

Hanno tutta la mia stima.

ROCCO LOMBARI (SEVERO MA GIUSTO)

 

 

IL RITORNATO

Di solito lavora a Milano o all’estero, gli amici indigeni lo portano nel bar di moda del momento, ogni anno diverso (in puro stile Barese).

Egli incontra gente che non vede da tanto tempo sciorinandogli tutta una serie di storie della città in cui vive, che chiaramente:  è molto più bella , cool, viva, etc. etc. della sua città natale.

Poi però si “scofana” a casa parmigiane, panzerotti e tutta la cucina di sua madre e il calore familiare che purtroppo non può avere dove vive.

Quando riprenderà l’aereo per tornare nella città in cui vive, con annesso “PACCO DA GIU”, racconterà ai suoi amici del Nord tutta una serie di aneddoti della sua città Natale.

“ Il ragazzo ci è confuso.”

 

OCCHIALO “TUO”   (l’uomo rave)

Colui che ha la mia stima completa ma in realtà alle 19 del 24 è quello che odio di più di tutti.

Si è girato tutti i bar della città, ma proprio tutti.

Ha gli occhiali da sole tatuati fino alle 19. Anche quando è buio.

Sta super “scattato” dai gin tonic ingurgitati. Arriverà al cenone con la famiglia e forse nemmeno la vedrà, si adagerà sul divano e te lo ritrovi a pranzo del 25  seduto con gli occhi gonfi..

STIMA.

 

 

LA FAMIGLIA GIOVANE

Sono i primi che arrivano nel locale il 24,  ingurgitano una miriade di cocktail martini e gin tonic, in realtà il pretesto è portare la famiglia un giro, la realtà è che si sbronzano non sentendosi in colpa di aver lasciato i figli a casa.

 

Frammento di “Chi ha incastrato Roger Rabbit”

 

Dai tutto sommato dopo questa bella lista faccio gli auguri a tutti, ma proprio a tutti di un sereno, alcolico e felice NATALE!

 

 

 

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